Le realizzazioni antecedenti alla fondazione del Club per l’UNESCO di Alba, Langhe e Roero

Projects fulfilled before UNESCO Club Alba Langhe e Roero  was founded

Il Club è stato fondato il 18 ottobre 2011 e ha sede in Città, in Piazzetta S. Giovanni Paolo II.

Nasce come filiazione del Club per l’UNESCO di Cuneo, primo Club UNESCO italiano, attivo da oltre 50 anni. E’ iscritto al Registro ONLUS con Decreto n. 11 del 25 Gennaio 2013.

I Soci Fondatori sono “cresciuti” nel contesto del Club UNESCO di Cuneo e hanno portato nel nuovo Club un bagaglio di numerosi ed eclatanti progetti realizzati. Alcuni Soci del Club, inoltre, operavano sul territorio attraverso l’Associazione Crosiera-Rete di Associazioni per la Cultura.

Il Club ha sempre sostenuto in modo convinto la candidatura dei “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato” per l’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Umanità, già dall’inizio dell’idea progettuale risalente al maggio 2003. Vari membri del Club sono stati tra i primi ideatori del progetto di candidatura, segnalando in quell’anno alla Provincia di Cuneo l’opportunità di agire in tal senso.

Oltre all’appoggio all’iniziativa, il Club si è dato per obiettivo attirare l’interesse del pubblico sui valori e sulle attività unescane, rivolgendosi in particolare alle nuove generazioni, che sono i primi destinatari del messaggio culturale ed educativo insito nel progetto “World Heritage” e debbono essere responsabilizzati affinché custodiscano il sito e lo facciano prosperare.

La progettazione culturale, che tiene in debito conto i contenuti del Piano di Gestione, si basa sui seguenti temi unescani:

  • Decennio DESS – Sviluppo Sostenibile
  • Decennio Mondiale dell’Avvicinamento tra le Culture;
  • Seoul Agenda sull’educazione all’arte e sul rapporto tra arte e vita quotidiana;
  • Norme sull’operato dei Club UNESCO e dei partenariati.

Nella progettazione delle iniziative e nella impostazione progettuale il Club UNESCO di Alba fa propri gli imprescindibili concetti di “valorizzazione integrata” e di “cultura diffusa”.

La “valorizzazione integrata” implica la scoperta e messa in luce delle eccellenze e dei giacimenti culturali che supportano e rinforzano l’eccezionale valore universale del sito inscritto nella lista del Patrimonio Mondiale.
La “cultura diffusa” va intesa come processo di messa in rete dei principali attori del territorio, per sensibilizzare verso il patrimonio culturale, affinché la popolazione lo riconosca come proprio e, di conseguenza, lo conservi e lo valorizzi.

Questo duplice approccio consente lo “sviluppo armonico del messaggio positivo” di “un progetto di così alto respiro e interesse” per le “nostre popolazioni e i nostri giovani, che avranno strumenti efficaci e nuove possibilità concrete di sviluppo da utilizzare” (cfr. opuscolo “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato, Associazione per il patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato).